In questo articolo parliamo di quanto costa il POS.
Se hai un’attività commerciale o sei un professionista dal primo luglio 2020 sei obbligato ad avere un POS e ad accettare i pagamenti elettronici con carta di credito o bancomat. I clienti (specialmente quelli stranieri) ti ringrazieranno!
Avere un POS è semplice: puoi richiederlo alla tua banca o ad un fornitore specializzato. Ce ne sono di diverse tipologie: se sei indeciso su quale scegliere affidati a personale qualificato che saprà consigliarti.
Prima dell’introduzione dell’obbligo tanti commercianti e professionisti erano restii a dotarsi di un POS, principalmente a causa dei costi che esso comportava.
In questo articolo esaminiamo a fondo la questione: prima vediamo i costi generali e poi, nel paragrafo successivo, vediamo quanto costano i POS forniti dai principali istituti di credito e concludiamo l’articolo con una soluzione a basso costo.
Seguiteci!
Tutte le voci di spesa del POS
Le stime dicono che il prezzo medio di un POS è di 2000 euro all’anno, cifra che a volte incide per il 2% sui guadagni totali di una piccola attività.
In questo paragrafo vediamo quali sono le voci che contribuiscono a formare il costo totale del POS.
- Installazione: spesa relativa ai costi di hardware e per abilitare l’esercente all’utilizzo dello strumento;
- Canone mensile: spesa relativa al comodato d’uso del POS e per i servizi accessori. La cifra varia tra gli zero e i 24 euro.
- Commissione fissa sulle transazioni: è il costo fisso che si paga ogni volta che viene utilizzato il POS. Rappresenta un costo che va ad incidere sul prezzo finale del bene o servizio che viene venduto.
- Commissione percentuale sulle transazioni: si tratta di un costo che viene pagato sulla transazione di denaro ed è legato all’ammontare della transazione. Il suo valore è determinato dal circuito a cui appartiene la carta utilizzata;
- Sconti su transati elevati: si tratta di uno sconto applicato per contratto se si supera un tetto fissato di transazioni.
- Assistenza tecnica: questa spesa non è inclusa nel prezzo e può essere a pagamento specie in caso di intervento a seguito di guasti.
Adesso che abbiamo visto le singole voci che concorrono a formare il costo del POS. Vediamo invece nei paragrafi che seguono i costi dei POS forniti da alcuni istituti di credito e dalle poste.
Quanto costa il POS Poste Italiane
Il canone mensile per il POS di Poste Italiane è pari a 25 euro al mese più IVA, l’installazione è gratuita e il servizio di assistenza è attivo da lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 al numero 02.83437615.
Le commissioni di Poste Italiane sono le seguenti:
- 3% per Postamat e Postepay (con 2 euro di fisso);
- Più del 4% per i circuiti internazionali (con 3 euro di fisso).
- Bancomat 3%
Quanto costa il POS Unicredit
Il costo per l’installazione del POS Unicredit è pari a 100 euro, mentre il canone mensile varia dai 30,50 euro ai 54,50 euro.
Il costo di una singola commissione è del 2,3% o del 2,25% se si utilizzano carte Unicredit e il costo fisso per singola transazione è invece proposto a 10 centesimi. La commissione minima sul transato è pari a 17 euro.
Quanto costa il POS Intesa San Paolo
Con Intesa Sanpaolo l’installazione del Pos è gratuita e il costo del canone mensile si aggira intorno ai 40 euro per ogni tipo di terminale.
Le commissioni sono leggermente più alte rispetto a quelle che abbiamo visto in precedenza: 2,5% per i pagamenti con carte di debito, 2,6% per quelle di credito (e un fisso di 50 centesimi), mentre è l’1,8% per i pagamenti con il circuito Pagobancomat.
Soluzione low-cost: il POS senza banca
Come vi abbiamo anticipato, concludiamo questo articolo con una soluzione low cost: il POS senza banca (e senza canone mensile).
In questo caso i soldi non vengono accreditati sul conto corrente dell’esercente ma vengono fatti transitare presso una società esterna.
Il servizio di POS senza banca è offerto da:
- Wallet – ABILE
- JUSP
- SUMUP AIR
Se questo articolo vi ha interessato e desiderate avere altre informazioni e consigli sul mondo dei pagamenti elettronici continuate a seguirci!
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